domenica, luglio 10, 2005

Quattro luglio

Ciao a tutti,oggi e' il quattro luglio, il compleanno degli USA, come molti qua lo chiamano.Mi e' stata consigliata la parata (parade) del quartiere in cui abito, una family parade.Ritrovo alle dieci di mattina davanti alla biblioteca e partenza per una camminata di quattro isolati. Una breve serie di discorsi di politici locali e poi via libera, dietro al camioncino dei pompieri per tutti i bimbi variamente addobbati con cappelli a stelle e strisce, vestitini biancorossoblu, bandierine ovunque. Anche i mezzi di trasporto sono addobbati, e comprendono monopattini, biciclette e carrettini trainati da pazienti genitori. I carrettini mi hanno ricordato le vignette di Charles Schultz e anche quelle in cui Calvin e Hobbes, abbandonato lo slittino perche' non c'e' piu' neve si buttano giu' dalla collina a tutta velocita' appunto su un carrettino che va puntualmente a disintegrarsi contro un albero, tra le risate e i graffi dei due piccoli protagonisti. Finale della parata? Tutti davanti ad una chiesa di Roland Avenue, dove i pompieri si attaccano ad un idrante e iniziano a lanciare in aria forti getti d'acqua. Ad attenderli sotto con la bocca aperta e bagnati fradici sono i bambini felici, per questa doccia enorme che si muove e bisogna seguire per continuare a bagnarsi.



Un quarto d'ora dura questa festa, e alla fine genitori e bambini sono tutti zuppi e sorridenti, cosi' vanno le cose...Sono 229 anni da quando e' stata letta e approvata a Filadelfia la dichiarazione di indipendenza. Il nazionalismo di questo popolo esplode questo giorno, con parate di ogni tipo in cui prevalgono i colori bianco rosso e blu della bandiera. Si recita il giuramento ('I pledge allegiance to my Flag and to the Republic for which it stands, one nation, indivisible, with liberty and justice for all"), e poi viene letta la dichiarazione di indipendenza firmata il 4 luglio 1776 dai rappresentanti del congresso e degli allora 13 stati americani. Tra i firmatari Benjamin Franklin, probabilmente il piu' famoso quacquero (assieme a William Penn che ha dato nome allo stato della Pennsylvania e involontariamente a diverse piazze e stazioni in varie citta' americane). I quacqueri sono pacifisti, non hanno una struttura religiosa e quindi non hanno preti, ma hanno un consiglio per ogni comunita' e si incontrano la domenica in una stanza, in cui si siedono tutti assieme in silenzio, e chi vuole si alza e parla (quindi e' possibile che prima che qualcuno parli passino quarti d'ora di silenzio). Esistono delle rinomate e costosissime scuole quacquere, che basano i propri insegnamenti sul codice di cui vi ho parlato sopra. Politicamente il peso dei quacqueri e' diminuito, anche se e' ancora forte. Immaginate che sono alla base della fine della schiavitu' negli stati del sud e comunque hanno avuto diversi presidenti tra loro, ad iniziare da Franklyn per finire con Nixon. Minoranza religiosa che mantiene ancora potere di lobby fortissimo proprio perche' in fondo ha un fascino moderno e antico al tempo stesso ed idee che continuano a piacere al di la' di tutto da oltre trecento anni.